Pellegrino Solimene

Ingegnere Servizio Nazionale Dighe – Napoli

“II Servizio Nazionale Dighe semestralmente attraverso ispezioni e controlli conferma il regolare comportamento dell’opera …”

“Vorrei illustrare l’attività di controllo e di vigilanza che il Servizio Nazionale Dighe svolge sulle opere di sbarramento. Sostanzialmente durante la fase di costruzione c’è un documento che regola i rapporti tra il Servizio Dighe e il Concessionario che è il Foglio di Condizioni per la Costruzione.

Successivamente c’è il Foglio di Condizioni per l’Esercizio e la Manutenzione che regola l’attività che deve svolgere il Consorzio per assicurare il controllo e per assicurare il Servizio Dighe sulla regolarità del comportamento dell’opera sotto l’azione del carico idraulico, che si crea nel corso dell’invaso. In questo Foglio sono cadenzate delle attività di monitoraggio e di queste attività il Concessionario da conto al Servizio Dighe mediante dei bollettini mensili.

Il Servizio Dighe periodicamente , di norma ogni 6 mesi, svolge ispezioni generali sull’impianto e sintetizza in un verbale in cui si prende atto e si controlla qualunque tipo di misura e qualunque tipo di attività che ci confermi il comportamento regolare dell’opera. Un terzo documento, che inserisce in maggior dettaglio il rapporto tra diga e pubblica incolumità è il cosiddetto Documento di Proiezione Civile che regola il comportamento da tenersi da parte del Concessionario in occasione di eventi particolari. Eccezionali precipitazioni atmosferiche, possono far si che il livello dell’invaso salga, aumenti oltre certi limiti.

Queste evenienze vengono codificate e, in base al singolo livello di invaso, viene stabilito un comportamento che il Gestore deve tenere. Quindi da parte del Gestore vengono date notizie alla Prefettura e al Servizio Dighe e, in caso di ipotetico collasso dell’opera, viene allertata la Struttura di Protezione Civile che espleta questo compito di coordinamento dell’emergenza..

Ma questa è una situazione di ipotesi, quantunque venga sempre considerata. Questi tre documenti danno un po’ l’idea della presenza dello Stato nell’attività di controllo su queste opere delicatissime di sbarramento, perchè si parla di acqua e cioè di una risorsa che si deve salvaguardare ma che comunque poi bisogna poter gestire nella maniera migliore “.