Giovanni Colucci |
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DATA PUBBLICAZIONE 13/10/2010 |
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V. Direttore Coldiretti Avellino “La bonifica ha un ruolo fondamentale per costruire le condizioni per “Il Direttore Sorbo ci teneva particolarmente ad essere presente qui quest’oggi e portare il suo saluto e il suo intervento su questa giornata importante che ci troviamo a vivere. Purtroppo, come ha letto il Presidente Gambacorta impegni di ufficio confederali lo hanno portato ad essere lontano da Avellino. Ho, però, preparato un intervento che mi ha affidato di leggere. “Testo del discorso predisposto dall’allora Direttore della Coldiretti di Avellino, oggi Direttore Regionale della Coldiretti della Regione Calabria, Doti. Prisco Lucio Sorbo, che volle fortemente che il Consorzio di Bonifica dell’Ufita ritornasse ai consorziati ritornasse alla gestione ordinaria. E’ con immenso piacere che partecipiamo oggi a questa “Giornata sulla diga Macchioni”. Un’opera realizzata dal Consorzio di bonifica dell’Ufìta e voluta fortemente dai due presidenti che si sono succeduti da quando, cinque anni fa il Consorzio è ritornato alla gestione ordinaria, è ritornato finalmente ai produttori agricoli, all’agricoltura. Il Consorzio appartiene ai consorziati, al mondo dell’agricoltura. La bonifica ha un ruolo fondamentale per costruire le condizioni per uno sviluppo sostenibile. Essa rappresenta un fattore di crescita e di benessere per gli associati e per le loro aziende. Perché lo sviluppo dell’agricoltura va di pari passo con quello dell’economia italiana e non vi può essere sviluppo vero se non è equilibrato e se non crea ricchezza per tutti. La bonifica non può avere quindi solo un valore di difesa del territorio, ma deve avere anche un ruolo attivo, prepositivo, direi concertativo, diventando parte attiva di tutte le scelte che oggi si vanno a realizzare, dal basso, per la riscoperta e la ripresa delle potenzialità che il territorio propone. Perché c’è ovviamente un legame profondo tra territorio, ambiente, agricoltura e bonifica. L’opera della diga Macchioni realizzata dal Consorzio di bonifica ufitano acquista un valore ancora più rilevante e meritorio se si pensa alla penuria e alla scarsità di acqua di cui soffrono soprattutto le regioni meridionali. I serbatoi del sud Italia contengono molto meno acqua delle loro capacità di accumulo e tutti sappiamo quanto questo bene sia prezioso e quanto sia importante poterlo conservare e distribuire senza sprechi e speculazioni a coloro che ne hanno diritto e bisogno e la cui attività è finalizzata a produrre alimenti garantiti e genuini per i consumatori. La Coldiretti impegnò tutta la sua struttura, le sue intelligenze, i suoi associati, per arrivare al risultalo voluto. E oggi è sotto gli occhi di tutti la bontà e l’irriduncibilità di quella scelta. Il Consorzio dell’Ufita oggi e degli agricoltori, che direttamente e democraticamente lo gestiscono e ne sono i responsabili. |