Vito Salvatore |
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DATA PUBBLICAZIONE 13/10/2010 |
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Sindaco di Castel Baronia ” Le zone interne hanno ancora una volta dimostrato la voglia di progredire” “Credo che sia importante che io dia un grazie a tutti voi che siete intervenuti qui oggi. E’ importante anche che io ringrazi le Autorità civili religiose e militari e un grazie sentito lo devo a Lei Senatore Zecchino che ci ha onorato della Sua Presenza. Certo siamo qui oggi tutti noi per inaugurare un’opera vitale per l’economia della nostra vallata. Certo è un momento importante quello che stiamo vivendo, però esso è il frutto di tanti sacrifici, di tante lotte, ma vi considero tra noi, molte persone con le quali negli anni passati mi sono confrontato io e gli Amministratori del tempo. E’ un piacere che le battaglie dei tempi che furono, oggi abbiamo avuto un successo. Quindi essersi battuti per trasformare queste vallata, voglio usare un termine che il Presidente del Consorzio ha utilizzato nella presentazione dell’opera l’altro giorno, da “terra asciutta” in “terra bagnata”, è un motivo di orgoglio per tutti quanti noi. Questo significa oggi, ma i frutti di queste innovazioni si vedranno domani. Aver trasformato questa nostra ridente vallata in una zona dallo sviluppo forte e tecnologicamente avanzato, credo che sia motivo di vanto sentire dire che l’acqua arriverà con una scheda magnetica. Di altri tempi è vero Senatore Tanga non si parlava, certe cose avvenivano manualmente. Le zone interne hanno ancora una volta dimostrato che la voglia di progredire, la voglia di utilizzare le proprie idee, ma soprattutto le proprie tradizioni, riescono a rendere anche le distanze geografiche facilmente superabili. Quest’area è stata sempre ricca di uomini capaci, perspicaci ma al tempo stesso tanto caparbi da non indietreggiare rispetto alle difficoltà che si incontrano quotidianamente. Siamo questo lo dico per quelli che non ci conoscono una valle dove la classe dirigente è in grado di scegliere e dettare le condizioni per lo sviluppo più complessivo. Certo come si suol dire tanta acqua è passata sotto i ponti, molta strada è stata fatta, certamente ne dovremo fare ancora, molte, se vorremo migliorare le condizioni di vita delle nostre genti saranno le occasioni. Non si realizza nulla, e questa è la dimostrazione, se non vi è concordia se ai fatti si contrappongono le divisioni o i campanilismi. Il consorzio è stato bravo in questo, ha saputo mettere in campo le forze, si sono utilizzate tutte le sinergie e anche se i risultati magari hanno tardato ad arrivare ma alla lunga tutti gli sforzi hanno dato i loro frutti. Certo la concretezza delle cose fa poi dire, detrattori per qualcuno di noi che si ricorda tante sono state le lotte che sono state fatte pro e contro il Consorzio di Bonifica dell’Ufita, ma credo che poi alla fine tutti quanti si riconciliano, tutte le divisioni vengono messe da parte perché quello che si produce fa parte del patrimonio del nostro vivere quotidiano. Certo in quest’area tante sono le occasioni che vi sono e vi saranno: una delle tante è stata il finanziamento del Patto Territoriale della Baronia. La diga Macchioni è anch’essa una delle opere frullo della volontà degli amministratori, delle forze politiche, delle forze sindacali. Dicevo, la diga Macchioni è forse lei cartina di tornasole di questo ragionamento più complessivo, più ampio. Queste opere, ma quest’opera e sicuramente importante, ma esse devono fare da traino a ulteriori iniziative. |